DiariOOH di Brand: perché Hamilton Watch era il preferito dei capotreni?
Un orologio all’avanguardia, pratico e preciso, quello di Hamilton Watch. Il brand americano, nella sua lunga storia, è stato sinonimo di meticolosità svizzera e audacia americana, offrendo prodotti di alte performance e versatili, ma sempre attenti allo stile.
Per molti anni infatti è stato associato all’industria cinematografica di Hollywood e al glamour intorno, ma agli esordi le sue intenzioni erano molto più pragmatiche.
La nascita di Hamilton Watch e la prima intuizione fortunata
Fondata nel 1892 a Lancaster, Pennsylvania, la fabbrica di Hamilton prese il nome da un tributo al proprietario originale del sito di Lancaster, nonché al suo primo progettista: Andrew Hamilton e suo figlio James.
Quando arrivò da Aurora Watch Company, Henry Cain, le cose presero una nuova piega: con i suoi investimenti e alcuni macchinari portati da Aurora, la nuova azienda decise di sviluppare orologi di altissima qualità e precisione, destinati ad un uso professionale nel servizio ferroviario.
Hamilton Watch diventa l’orologio preferito dai capotreni
Alla fine dell’800 quindi, con la grandissima espansione della rete ferroviaria americana, era nata una nuova esigenza: far arrivare i treni in orario e soprattutto senza rischiare incidenti.
All’epoca non esistevano i moderni sistemi di rilevazione spazio/temporale digitali e satellitari, e servivano perciò orologi meccanici di grandissima precisione: per macchinisti e capotreni, orologi che corrono troppo veloci o troppo lenti avrebbero significato collisioni e incidenti mortali.
Per questo motivo alla Hamilton Watch svilupparono nei mesi a seguire diversi progetti per facilitare questo mestiere di grande responsabilità, e nel 1893 venne realizzato l’orologio da tasca Grade No. 936, che divenne presto il preferito dei capotreni.
Soprattutto grazie ad un’innovazione geniale.
I primi orologi da tasca Hamilton per l’industria ferroviaria
Ciò che rendeva estremamente funzionale nell’orologio progettato da Henry Cain era il sistema a leva.
Questo sistema richiedeva all’utente di disinnestare una leva (di solito sotto il cristallo) per impostare le lancette, tramite la corona. A differenza degli orologi con setting pendant-set (corona con sistema push-pull), quelli con leva erano piuttosto scomodi, ma erano molto più difficili da disinnestare accidentalmente, e perciò più affidabili. Grazie a questa innovazione, gli orologi a leva divennero lo standard ferroviario tra il 1906 e il 1908, ma il successo di Hamilton Watch non si limitò soltanto ai progressi della tecnica.
L’orologio dei set hollywoodiani
Sin dal 1932, con la sua prima apparizione nel film “Shangai Express” con Marlene Dietrich, Hamilton Watch strinse una stretta collaborazione con lo studio system di Hollywood, diventando così un “Movie Brand”.
Dal 1961, quando il celebre modello Ventura apparve al polso della superstar Elvis Presley nella sua commedia musicale “Blue Hawaii“, gli orologi Hamilton sono comparsi in oltre 500 lungometraggi, tra cui i successi “Interstellar“, “Sopravvissuto – The Martian” e “Tenet” venendo selezionati volentieri dagli scenografi della produzione, che ne apprezzavano lo stile audace ed elegante al tempo stesso.
Hamilton Watch e il marketing digital out-of-home
Nella sua lunga storia, Hamilton ha raggiunto numerosi traguardi, che hanno contribuito a farlo diventare oggi un marchio orologiero solido e rinomato a livello internazionale.
Il suo stile inconfondibile è tradotto in campagne pubblicitarie che ne hanno esaltato lo spirito innovativo, sempre proiettato alla perfezione e al progresso.
Come dimostra anche la recente promo in digital out-of-home andata on air sul circuito di schermi digitali di Medya Network, presente sui maggiori centri commerciali di tutta Italia.
La campagna ha messo in evidenza il nuovo modello Ventura, che come da tradizione è stato il primo orologio elettrico di sempre, a conferma del notevole spirito progettuale del brand.
Un brand che si è avvalso del nostro know how per veicolare un’iniziativa promozionale all’avanguardia, che può contare anche su moderni sistemi di tracciamento dati grazie ai sensori Blimp installati sui display. Questa intelligenza artificiale è capace di registrare importanti KPI sull’audience, come genere, età, e opportunity to see, nel totale rispetto della privacy, restituendo al brand dati importanti per una precisa analisi della campagna.
Uno strumento di precisione che guarda da sempre al futuro, proprio come gli orologi Hamilton Watch.